In una breve ma densa intervista, Giacomo Modolo racconta la genesi di Portraits from K.’s diary, sua ultima personale a cura di Elisabetta Chiono.
Un viaggio pittorico tra due stati, due città, due vite, in un arco temporale che, partendo dalla Primavera di Praga, giunge fino ai giorni nostri. Ispirato dai racconti di Karin (la protagonista e redattrice del “diario” del titolo della mostra) Modolo tenta un racconto tutt’altro che didascalico che si snoda senza soluzione di continuità da una tela all’altra, alternando ritratti ad ambientazioni architettoniche che convivono all’interno dello spazio liminale che separa il figurativo dall’astratto.
Qui l’intervista > GIACOMO MODOLO | Portraits from K.’s diary
L’esposizione rimarrà aperta fino al 29 aprile presso lo Spazio Punto Ottico, in contrà Manin, a Vicenza.
(Photo courtesy Giacomo Modolo)