Patrizia Polese sarà ospite del Take Care Corner di DOMENICA 13 OTTOBRE, ore 11.00 ad ArtVerona / area blogger, sezione Independents.
L’artista racconterà della sua esperienza in Messico nell’ambito della ricerca continua sulle tecniche di filatura applicate alla produzione artistica e sul suo modo di intendere l’arte.
Alle ore 15 Metamorfosi Gallery (associazione culturale) parlerà del programma di eventi previsto per la stagione 2013/2014.
Alle ore 16.30 il Corner si trasferirà all’area TALK della Fiera: i curatori Andrea Penzo e Cristina Fiore presenteranno la rassegna CONTRO ZONA, inaugurata a Mestre venerdì scorso. Alle 17.30 continueremo la chiacchierata al Take Care Corner con Penzo e Fiore e alcuni artisti coinvolti nella rassegna.
Stay tuned!
Vi aspetto ad ArtVerona, padiglione 10. Cercate la lampada (e la poltrona).
Dopo l’intenso pomeriggio di ieri, dove si sono susseguiti al Take Care Corner il fotografo Marco Dal Maso, con il quale abbiamo parlato del progetto di “reportage artistico” sulla disoccupazione, l’incontro con Lisa Castellani che mi ha coinvolto in una performance (poketOpoket) fatta di scoperte dei suoi “reperti” artistici, che ha affascinato molto il pubblico, il lungo affascinante racconto di Gianluca D’Incà Levis sulla genesi di Dolomiti Contemporanee, che ha tenuto incollato al Corner un numeroso pubblico, e la storia dei modi rocamboleschi in cui Paolo Polloniato è riuscito ad entrare in possesso degli stampi antiche per la sua produzione di ceramica contemporanea…oggi si riprende!
Ore 11 SAMUELE PAPIRO
Ore 15 BEPPE CALGARO
TAKE CARE CORNER VI ASPETTA AD ART VERONA FIERA, PADIGLIONE 10 (entrata da Porta Re Teodorico) sezione Independents!
Dal 10 al 14 OTTOBRE Olivares cut è ad ART VERONA FIERA con il progetto TAKE CARE CORNER
sezione INDEPENDENTS /area blogger/ al centro del PADIGLIONE 10
Il Corner è un angolo senza pareti, uno spazio libero al quale chiunque potrà accedere come uditore ma anche, attivamente, come interlocutore, conoscendo a propria volta gli Ospiti, creando con loro un’interazione.
Questo il calendario del Take Care Corner. Qui trovate una breve presentazione degli OSPITI
Giovedì 10 ottobre
h 17 ANDREA ROSSET
Venerdì 11 ottobre
h 15 MARCO DAL MASO
h 16 LISA CASTELLANI
h 17 GIANLUCA D’INCA’ LEVIS
h 18.30 PAOLO POL POLLONIATO
Sabato 12 ottobre
h 11 SAMUELE PAPIRO
h 15 BEPPE CALGARO
Domenica 13 ottobre
h 11 PATRIZIA POLESE
h 15 Metamorfosi Gallery
h 17.30 PENZO+FIORE
CONDIVISIONE VIRTUALE DEL TAKE CARE CORNER
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Olivares cut ringrazia per l’aiuto prezioso Stefano, Marco, Tristano, Cristina, Caterina, Ale.
Take Care Corner ringrazia per l’outfit COOP INSIEME e LARA COSSER
Quando si inizia con l’allestimento di una nuova mostra si devono tenere conto di parecchie variabili: in primis le dimensioni dello spazio, poi la disposizione dello stesso; bisogna prestare attenzione a quello che sarà il percorso espositivo, dov’è situata l’entrata e se quella sarà coincidente con l’uscita; se c’è bisogno di utilizzare segnali o escamotage più sottili per far sì che il visitatore vada esattamente dove tu vuoi che vada, o prendere possesso della consapevolezza che girerà comunque in modo sconclusionato per la mostra anche se ti sarai premurato di marcare il territorio con scie luminose lungo tutto il cammino. Fare caso all’illuminazione che dovrà essere utilizzata, che sia della giusta intensità, alla giusta distanza, che non dia fastidio allo spettatore e che non provochi danni col calore a quelli che sono gli “oggetti del contendere”, ai quali dedicherai maggiormente la tua attenzione: le opere.
Tutte le cose appena dette non avrebbero alcun senso se non fossero messe in stretta relazione con le opere e viceversa: è il “loro” rapporto con lo spazio che ci deve preoccupare, il “loro” rapporto con lo spettatore che ci costringe a riflettere sulla disposizione di ogni singolo pezzo nello spazio.
Io, per cominciare, uso questo metodo: scelgo i due, tre (improbabile averne di più, a volte) “masterpieces” e, studiato accuratamente lo spazio espositivo e tutti gli annessi e connessi, trovo loro la giusta dimora. Dopodichè avviene una sorta di giustapposizione, come se l’allestimento fosse la versione artistica del tetris, di tutti gli altri lavori di cui dispongo.
Ma cosa succede quando, a mostra avviata, ad inaugurazione raffreddata, ben lungi dall’essere vicini alla data del finissage, improvvisamente uno di questi pezzi forti, pilastri del lavoro curatoriale (per un motivo che possiamo riassumere con la famosa formula “cause di forza maggiore”) deve essere rimosso? Decade il valore di un intero lavoro? Si dovrebbe rivedere l’intero progetto espositivo? Si tenta di mascherare il buco con qualcosa di ripiego o piuttosto si lascia che il vuoto acquisisca il valore di antisimulacro dell’opera stessa?
I Fratelli Calgaro, con l’Arte sporca, mi suggeriscono una delle soluzioni possibili. A mio parere l’unica che, a questo punto, abbia veramente un senso.
L’arte sporca, Fratelli Calgaro