La divinità della notte si fa interattiva

 

In una giornata meravigliosamente assolata come quella di oggi ho “rubato” gli amici artisti Andrea Santini e Francesca Sarah Toich (UBIKteatro) al termine della conferenza stampa, per farmi raccontare, tra le sculture antiche del giardino del tetaro Olimpico, di NYX. Sogni di una notte digitale, una mostra “onirica” che si prefigura come un connubio tra il classico e il contemporaneo andando a miscelare sapientemente, grazie alla tecnologia, elementi che fanno parte della letteratura, dell’arte antica, del teatro, della musica…
Nel 2013 avevo intervistato Andrea Santini per farmi raccontare di una delle opere che saranno presenti in mostra, Oscilla.

Questa la VIDEOINTERVISTA “NYX. Genesi di una mostra”, sul “TUBE” di Olivares cut.

Di NYX che aprirà a Palazzo Chiericati Underground (Vicenza) il prossimo 10 maggio, vi racconterò più avanti. Per ora vi lascio al loro racconto, denso di curiosi particolari…Buona visione!

Il comunicato stampa del Comune di Vicenza

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FRAGILE @ HALL ART PROJECT

FRAGILE – PERSONALE DI FOTOGRAFIA DI LEONARDO ONETTI MUDA
17 aprile – 31 maggio 2015
Inaugurazione venerdì 17 Aprile h. 18.30

Nelle prestigiose sale dell’Hotel Palladio a Vicenza, e nell’ambito del progetto curatoriale HALL ART PROJECT, venerdì 17 aprile inaugura “FRAGILE”, la personale del fotografo Leonardo Onetti Muda. La Natura come soggetto privilegiato, negli scatti che compongono le due serie presenti in mostra, in grado di trasmettere, pur “in cattività”, il connubio tra la potenza che le è propria, la riluttanza a soccombere, e la caducità di una bellezza estremamente fragile. La luce, studiata, calibrata, mai casuale, consente ai dettagli di emergere con estrema precisione. In Urbana Natura vige la lotta silenziosa tra la cementificazione massiva cittadina (Milano è lo scenario di questi scontri impari) e un universo vegetale in continua espansione. La compenetrazione di elementi in contrasto assume, all’interno di questi scenari inediti, un equilibrio compositivo che lo avvicina al linguaggio tipico dell’astratto. Onetti Muda mette in campo la poetica del paradosso, permettendo ai brani desertificati invasi dalle erbacce di giungere a picchi di lirismo inattesi.

L_ONETTI_MUDA_serie URBANA NATURA_03
Le corolle marcescenti, gambi piegati da peso delle loro stesse infiorescenze, fioriture che portano allo stremo la loro capacità di aprirsi, in Indoloappaiono come una riflessione sulla bellezza dell’effimero, un inno alla caducità come estrema portatrice di bellezza. Questi fiori non recisi si mostrano in una nuova lassezza, in un rilascio di tensione: la permissione di godere, finalmente, dell’esito del fulgore appena consumato.

L.ONETTI MUDA_serie INDOLO_01

Leonardo Onetti Muda (1966) fotografo professionista dal 1994, da diversi anni vive e lavora tra Vicenza e Milano. Ha realizzato numerosi progetti editoriali per testate del gruppo RCS e Mondadori, collabora con agenzie pubblicitarie come art director e lavora come autore a numerosi progetti artistici quali “Trenta, ritratti di opere e artisti vicentini”, “In corso”, “I like you_Io come te”.

HALL ART PROJECT è il progetto espositivo di arte contemporanea ideato dall’art curator Petra Cason per presentare, all’interno delle sale al piano terra del prestigioso Hotel Palladio (nel centro storico di Vicenza), opere di artisti italiani e internazionali attraverso un programma curatoriale dedicato. Con una modalità che unisce l’esperienza di una piccola galleria d’arte all’innovazione di una vetrina virtuale, le esposizioni di HALL ART PROJECT, rinnovate con cadenza mensile, saranno sempre a disposizione del pubblico e dell’attenta clientela dell’albergo mediante una piattaforma on line, per poterne fruire – anche dopo il soggiorno presso l’Hotel Palladio – come curioso pubblico o come appassionati collezionisti.

HALL ART PROJECT
Hotel Palladio Contrà Oratorio dei Servi, 25 
36100 Vicenza – Italy

Info    www.olivarescut.it/hall  |   petra@olivarescut.it

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GIACOMO MODOLO | Portraits from K.’s diary

In una breve ma densa intervista, Giacomo Modolo racconta la genesi di Portraits from K.’s diary, sua ultima personale a cura di Elisabetta Chiono.
Un viaggio pittorico tra due stati, due città, due vite, in un arco temporale che, partendo dalla Primavera di Praga, giunge fino ai giorni nostri. Ispirato dai racconti di Karin (la protagonista e redattrice del “diario” del titolo della mostra) Modolo tenta un racconto tutt’altro che didascalico che si snoda senza soluzione di continuità da una tela all’altra, alternando ritratti ad ambientazioni architettoniche che convivono all’interno dello spazio liminale che separa il figurativo dall’astratto.

Qui l’intervistaGIACOMO MODOLO | Portraits from K.’s diary

L’esposizione rimarrà aperta fino al 29 aprile presso lo Spazio Punto Ottico, in contrà Manin, a Vicenza.

(Photo courtesy Giacomo Modolo)

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MATTIA BOSCO e ATIPOGRAFIA

Primo esperimento estemporaneo del #takecarechannel di Olivares cut!
Mattia Bosco, in occasione dell’inaugurazione della sua personale “Fiori violenti. Fototropismo verso la forma”, mi racconta del suo prossimo progetto site specific, un’installazione permanente in pietra pensata per Atipografia: una pavimentazione a metà tra “il naturale” e “l’addomesticato”, che andrà ad occupare lo spazio ampio della terrazza dell’ex tipografia arzignanese.
Buona visione!

Clicca per vedere la videointervista > MATTIA BOSCO @ ATIPOGRAFIA

Photo courtesy Luca Peruzzi

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