Il primo giorno di fiera è volato. L’ospite di ieri è stato il fotografo Andrea Rosset il quale si è trovato così a suo agio sulla poltrona del Take Care Corner che ci è rimasto per più di un’ora e mezza a raccontare dei suoi progetti artistici. A questa lunga chiacchierata dedicherò un post nei prossimi giorni, non appena il flusso iperattivo della Fiera si sarà placato!
Art Verona oggi pomeriggio inaugura le realtà ospitate in questo spazio, dove siamo pure noi blogger, chiamato Independents. A dir la verità più che uno spazio è un ampio corridoio non delimitato, all’interno del quale collettivi di artisti, associazioni, gruppi di curatori e artisti hanno tentato di dare una forma alle loro identità, così diverse dalle gallerie che ospitano gli stand cubiti tutt’attorno.
Nel mio pellegrinaggio mattutino per i padiglioni mi sono fermata a chiacchierare con Valentina, la quale mi ha parlato della piattaforma on line My Home Gallery. Per l’amore che ho per le case e l’arte che finisce nella vita di tutti i giorni non potevo non farmi appassionare da questo progetto. Semplice ed efficacissimo!
Ecco come funziona: un artista si può iscrivere al sito, gratuitamente, e così far conoscere il proprio lavoro e il proprio spazio. Altrettanto gratuitamente un visitatore si può accreditare e poi cercare, in Italia o all’estero, gli artisti della zona alla quale è interessato. In alcuni casi le connessioni sono di scambio reciproco: Valentina mi ha parlato che alcuni artisti accompagnano i turisti per la loro città, o addirittura offrono ospitalità come un “art couchsurfing”.
“Gli artisti MyHomeGallery aprono le porte di casa come fossero una galleria, esponendo e vendendo le loro opere nel luogo in cui vivono. Prova un turismo culturale alternativo e scopri l’anima bohèmien della tua città o di quella che stai visitando!“, cita il cartoncino di my home gallery, con appesa ad un filo una chiave: quale porta andrà ad aprire?