Olivares sono io, al secolo Petra Cason.
La mia vita è dedita all’arte in modo maniacale da almeno un ventennio.
Nel 2013, quando ha preso vita questo sito, avevo l’urgenza di comunicare con l’esterno una passione che si stava delineando sempre più nettamente come una scelta di vita, ancor prima che una professione.
La strada l’ho tracciata negli anni, progetto dopo progetto, trasformando nel tempo l’approccio, affinando le scelte, differenziando le specificità del mio operare in ambito artistico.
Dopo essere stato per lungo tempo un contenitore dei miei racconti d’arte, riflessioni e considerazioni su esperienze artistiche vissute in prima persona delle quali volevo tenere memoria, Olivares cut sta assumendo ora una nuova, più aggiornata identità, che è più aderente a ciò che io stessa sono diventata negli anni.
Pertanto questi saranno, d’ora in avanti, i tre ambiti entro i quali i nuovi progetti andranno ad insediarsi:
_Curatela d’arte
_Management dell’arte e degli eventi culturali
_Scrittura
Questo “contenitore virtuale” prosegue nella direzione da cui ha preso le mosse, ossia verso una crescita conoscitiva, di me stessa, degli artisti, delle pratiche artistiche.
L’arte, come la vita, è complessa. La scrittura, a volte, aiuta a dipanare i fili di matasse aggrovigliate. Scriverò per venirne a capo.
B.IO
Laureata in Conservazione dei Beni Culturali e in Storia delle Arti – indirizzo contemporaneo, con una tesi sul design per l’arte interattiva – presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha conseguito un master in Conservazione, Gestione e Valorizzazione del Patrimonio Archeologico Industriale presso l’Università di Padova.
Da diversi anni si dedica all’arte organizzando e curando mostre ed eventi come freelance, collaborando con realtà private ed amministrazioni pubbliche, in Italia e all’estero.
Dal 2007 è guida alle collezioni permanenti e le mostre temporanee di Gallerie d’Italia – Vicenza, dedicandosi dal 2016 anche alla didattica nell’ambito dei “servizi educativi” del museo.
Nel 2012 fonda l’associazione culturale Metamorfosi Gallery, di cui ha fatto parte in qualità di presidente fino a maggio 2015. Dal 2013 è libero professionista in qualità di art curator. Dal 2014 è tra i soci fondatori di Laboratorio Arka, innovativo coworking vicentino, diventato poi associazione culturale.
Tra il 2016 e il 2019 è art director del festival d’arte e cultura sulla salute mentale “Gli Stati della Mente”.
Dal 2020 è art manager del progetto NUMA contemporary, dedicato ai linguaggi dell’arte contemporanea, assieme al quale cura eventi espositivi e culturali.
Ha scritto di arte e design per magazine d’arte quali Artribune e Fermomag.