Alcune notti fa ho fatto un sogno vivido: ho sentito, con l’esattezza della realtà, il peso di un corpo che si sdraiava sopra al mio, ne ho percepito la pressione sulla cassa toracica, il contatto della pelle, il piacere della vicinanza. Tutt’altro che restia a provare un’esperienza simile, ho ceduto, in sogno, all’abbraccio di cui ero protagonista. Al risveglio ero talmente certa che l’esperienza non fosse stata solamente onirica – relegata alla brevissima parentesi della fase REM – da provare un certo disappunto non trovando al mio fianco quel corpo sognato. In che modo la psiche condiziona (in sogno così come nella vita reale) il nostro corpo e la percezione che abbiamo di esso? Poche sono le volte in cui ci si lascia andare “come un corpo morto cade”…
Una volta terminata la visita alla mostra intitolata Espansioni/Contrazioni (mostra che trae spunto dai concetti sviluppati dallo psicoterapeuta Alexander Lowen “fondatore dell’analisi bioenergetica, pratica volta alla cura dei blocchi psichici attraverso un approccio diretto alla risoluzione degli scompensi fisici”) non ho potuto fare a meno di collegare il mio “sogno esperienziale” con quello che era stato il mio microviaggio tra le opere esposte, e la forte relazione tra queste e le riflessioni sulla percezione del corpo.
ESPANSIONI/CONTRAZIONI è una mostra non semplice, realizzata in più momenti. In una prima fase i curatori, Andrea Penzo e Cristina Fiore, hanno invitato gli artisti a partecipare ad un incontro
Mestre ha smesso di vivere all’ombra dell’intramontabile Venezia. Diverse sono le avvisaglie che fanno presupporre un’apertura, in senso sempre più ampio, da parte della città nei confronti dell’arte contemporanea: emancipandosi dalla vicina patria della Biennale, Mestre lotta per far emergere un’identità propria, forte, chiaramente riconoscibile.
Nell’ambito di Art Verona Fiera, DOMENICA 13 OTTOBRE, dalle ore 16.30 Olivares cut modererà il talk sul progetto Contro Zona di Penzo+Fiore, alias Cantiere Corpo Luogo, realtà indipendente che si sta muovendo in questa direzione di riscatto della città “di terraferma”.
La rassegna d’arte contemporanea Contro Zona si svilupperà in diversi spazi della città di Mestre dall’11 al 20 ottobre prossimi, attraverso il coinvolgimento di numerose realtà mestrine, partendo dall’ambito artistico passando per quello istituzionale (dalla “polis”, la Municipalità di Mestre Carpenedo e l’Assessorato all’Ambiente e Città Sostenibile, all’università, I.U.A.V.) fino a coinvolgere fondazioni locali (la prestigiosa Bevilacqua La Masa, Fondazione di Venezia) oltre a realtà gestrici di spazi polivalenti aperti a nuove esperienze artistiche, pur essendo luoghi non deputati all’arte tout court.